Impiegando meccanica e motore derivati dalla Ferrari 512 S da competizione (vedere post https://soulcarsrace.wordpress.com/2014/03/08/storia-della-ferrari-512), nel 1968 il designer Paolo Martin, all’epoca designer presso la Pininfarina, realizza l’avveniristico prototipo sperimentale prodotto in un unico esemplare. L’auto, certamente ispirata al design dei film di fantascienza di fine anni ’60, primi anni ’70, ha linee destramente essenziali ed allo stesso tempo eleganti, che la rendono ancora oggi certamente un pezzo unico di design e una delle più alte vette nella creazione di concept car. Presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 1970 (con una colorazione nera metallizzata), ha vinto 22 premi internazionali per design e concetto. La vettura venne scelta per rappresentare l’alta carrozzeria italiana alla Expo di Osaka del 1970 e poi esposta a Città del Messico nel 1971 come ambasciatrice del design italiano. I comandi all’interno dell’auto sono fruibili tramite sfere nere poste a lati dei sedili. Non è dotata di portiere, ma per accedere all’abitacolo occorre far scorrere su guide l’intera cupola. Quindi in caso di incidente le guide poste sul telaio avrebbero potuto piegarsi impedendo di uscire dall’auto. Forse fu questo fu uno dei motivi che impedirono all’auto di essere commercializzata. Nel 2005 la Maserati Birthcage ha ripreso questo sistema di accesso all’auto. Esiste al mondo un solo esemplare di quest’auto, custodito presso il Centro Stile Pininfarina di Cambiano (TO). Le visite si effettuano su prenotazione per gruppi di almeno 5 persone. Per maggiori informazioni e prenotazioni: Silvana Appendino – Public Relations Manager – s.appendino@pininfarina.it – +39 011 9438104 – Centro Stile Pininfarina di Cambiano (TO) – Via Nazionale 30. http://www.pininfarina.it/it/museo/virtual_tour
The Ferrari 512S Modulo
Using mechanics and engine derived from the Ferrari 512 S racing (see the dedicated post: https://soulcarsrace.wordpress.com/2014/03/08/storia-della-ferrari-512), in 1968 the designer Paolo Martin, then a designer at Pininfarina, realizes the futuristic experimental prototype produced in a single original. The car, certainly inspired by the design of science-fiction movies of late 60 ‘s, early 70 ‘s, has essential trick lines and elegant at the same time, which makes it still certainly a unique piece of design and one of the highest peaks in the creation of concept cars. Presented at the Geneva Motor Show in 1970 (with a black metallic colour), won 22 international awards for design and concept. The car was chosen to represent the high Italian car design at the Osaka Expo of 1970 and then exposed to Mexico City in 1971 as Ambassador of Italian design. The commands inside the car are available through black ball placed at the sides of the seats. Has no doors, but to access the cockpit you slide on guides the entire dome.
So in case of an accident the guide placed on the chassis could bend, and make it impossible to exit the car. Maybe this was one of the reasons that prevented the car to be marketed. In 2005 the Maserati Birthcage has taken a similar car access system. There is only one specimen of this car, guarded at the Pininfarina Style Center of Cambiano (TO). The tours are by reservation only for groups of at least 5 persons. For more information and reservations: Silvana Appendino-Public Relations Manager-s.appendino@pininfarina.it-+39 9438104-011 Pininfarina Style Center of Cambiano (TO) – Via Nazionale 30. http://www.pininfarina.it/it/museo/virtual_tour