La storia di questo prototipo è abbastanza singolare: ll pilota e meccanico romano Placido Prete, nel secondo dopoguerra, acquistò dal pilota napoletano Giovanni Rocco una monoposto Maserati 4CL (telaio n.1566) del 1939, che aveva subito notevoli danni al motore.
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L’acquisto gli costò molto poco, dal momento che trovare un motore sostitutivo non sarebbe stato una cosa semplice. La 4CL già nel 1939 aveva dimostrato di avere seri problemi in gara e la Maserati decise di sostituirla con l’evoluzione “4CLT” realizzata su telaio tubolare. Placido Prete decise quindi di trasformarla in una “Tipo sport” per competere alle gare di quella categoria e soprattutto alla Targa Florio e alla Mille Miglia.
Embed from Getty ImagesIl pilota svizzero Emanuel “Tulio” de Graffenried alla guida della Maserati 4CLT di Enrico Plat, il suo viso è stato ferito da pietre volanti al GP di Francia (Lione 21 settembre 1947)/Swiss ‘gentleman driver’ Emanuel ‘Tulio’ de Graffenried at the French Grand Prix, Lyons, in the Enrico Plat entered Maserati 4CLT, 21st September 1947. His face has been badly cut by flying stones
La vettura subì quindi una complessa trasformazione, con l’inserimento di un nuovo motore prelevato da un’Alfa Romeo 6C 2300, con cilindrata aumentata a 2.500 cc., elaborato per raggiungere la potenza di 200 CV, con una velocità massima di 240 Km/h e con un diverso gruppo propulsore-cambio. Il telaio venne rifatto con traliccio di tubi, lasciando pressoché inalterato l’impianto originale di sospensioni, differenziale e freni della Maserati. Prete volle aggiungere anche il proprio nome alle vettura così assemblata, ideando uno stemma con le tre iniziali AMP con il Colosseo sullo sfondo.
Guidata dallo stesso Prete realizzò buoni risulati, partecipando a varie gare tra il 1947 ed il 1950, con il 3° posto assoluto alla Targa Florio del 1949. Nel 1950 Francesco Santovetti acquistando l’auto da Prete arrivò 3° nella Vermicino-Rocca di Papa del 1952. Nel 1953, guidata da Scarlatti fu seconda alla Coppa dei Due Laghi. La AMP oggi è registrata sia nel Registro Alfa Romeo che in quello Maserati. Nel corso della sua storia la vettura ha subito diverse varianti di carrozzeria, da 2 a 4 fari, con parafanghi avvolgenti, mezzi, o mancanti, con presa d’aria sul cofano motore o senza, con o senza parabrezza per il passeggero.
Scheda tecnica
Motore: si tratta di un propulsore Alfa Romeo esacilindrico in linea, alesaggio 72 mm, corsa 100 mm, cilindrata 2.443 cmc, potenza 200 CV a 7.000 giri/min, rapporto di compressione 8,5:1, alimentazione con 3 carburatori Stronberg.
Trasmissione: Trazione posteriore, frizione monodisco a secco, cambio Alfa Romeo a 4 marce non sincronizzate.
Corpo vettura: telaio a traliccio in tubi, carrozzeria in alluminio tipo barchetta a due posti, sospensione anteriore a ruote indipendenti con barre di torsione e ammortizzatori idraulici, sospensione posteriore ads assale rigido con balestre longitudinali e ammortizzatori idraulici.
Dimensioni e peso: passo 2.555 mm, carreggiata anteriore 1.340 mm, carreggiata posteriore 1.300 mm, pneumatici Pirelli 6.00-18, peso a vuoto 630 kg.
Prestazioni: velocità 240 km/h, consumo 15-20 lt/100 km.
Mille Miglia 2015: th Alfa Maserati Prete spews flames [English version]