A partire dal 1948, con il calo delle vendite della Alfa 6c 2500 [foto 1], dovuta agli elevati consumi del motore da 2500 cc., l’azienda decide di immettere sul mercato una berlina basata su una nuova concezione, nasce così il progetto della 1900. L’autore è l’Ingegnere Orazio Satta Puliga.
Embed from Getty ImagesFoto 1 – Alfa Romeo 6C 2500 Super Sports, 1948 – Poster pubbicitario – (Photo credit: National Motor Museum/Heritage Images/Getty Images)
Nel maggio del 1950 verranno presentati alla stampa i primi prototipi e nel autunno dello stesso anno, l’auto nella sua versione definitiva, che riscuoterà grande successo al Salone dell’auto di Parigi. Notevoli le prestazioni per l’epoca (90 cv a 5200 giri/min., con una velocità di punta di 150 km/h), tanto da rendere l’auto adatta sia ad un uso famigliare che alle competizioni. Parteciperà infatti con buoni risultati alla Mille Miglia, alla Coppa Toscana e al Giro di Sicilia. Con l’entusiasmo derivante da questi successi, verrà messa sul mercato una nuova versione potenziata, la versione TI – Turismo Internazionale, (100 cv a 5.500 giri/min). Parallelamente, a partire dal 1951, Alfa realizzerà una serie di telai chiamati 1900c, 1900 sprint, 1900c super, 1900c super sprint, con un passo ridotto, che saranno affidati ai più noti designer automobilistici italiani. I frutti di queste sperimentazioni saranno estremamente interessanti. La Carrozzeria Touring realizzerà una coupé con la collaudata tecnologia “superleggera”. Zagato creerà una auto sportiva in alluminio. Pininfarina darà vita ad un duplice progetto: una cabriolet 2+2 e una coupé. Bertone attraverso la creatività di Franco Scaglione, progetterà una serie di prototipi futuribili con il nome di BAT (Berlinetta Aerodinamica Tecnica), BAT n.5 (1953) [foto 2], BAT n.7 (1954) [foto 3], BAT n.9 (1955) [foto 4, 5].
Foto 2 – Alfa Romeo BAT5 (Berlinetta Aerodinamica Tecnica), 1953 – (Photo credit: Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano – Copyright Alfa Romeo)
Foto 3 – Alfa Romeo BAT7 (Berlinetta Aerodinamica Tecnica), 1954 – (Photo credit: Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano – Copyright Alfa Romeo)
Foto 4 – Alfa Romeo BAT9 (Berlinetta Aerodinamica Tecnica), 1955 – (Photo credit: Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano – Copyright Alfa Romeo)
Embed from Getty ImagesFoto 5 – Alfa Romeo BAT9 (Berlinetta Aerodinamica Tecnica), 1955 – FRANCE – SEPTEMBER 13: Expo.’Cars For Princes’ On September 13th, 1992 -(Photo credit: Alain BUU/Gamma-Rapho via Getty Images)
Nel ’54 la 1900 sarà poi sostituita dalla 1900 Super (1975 cc.), seguita dalla 1900 TI Super (115 cv a 5.500 giri/min.). La versione Super verrà anche impiegata dalla Polizia per le famose Pantere.
Nel 1952, grazie ad un progetto di Orazio Satta Puliga, Gioachino Colombo e Carlo Chiti nasce la C52 [foto 6]. Realizzata dalla Carrozzeria Touring Superleggera e basata sullo schema meccanico della 1900 c, viene soprannominata “Disco Volante”, per la sua forma curva particolarmente aerodinamica, creata grazie alle sperimentazioni effettuate nella Galleria del vento, che permisero di ottenere un bassissimo coefficiente aerodinamico (circa 0,25) e la cui forma ispirò la Jaguar E-Type.
Foto 6 – Alfa Romeo C52 “Disco volante”, 1953 – (Photo credit: Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano – Copyright Alfa Romeo)
La Disco Volante, venne realizzata in soli tre esemplari, di cui una coupé e due spider [foto 7, 8], con lo scopo di partecipare a gare nella categoria Sport.
Foto 7 – Alfa Romeo C52 “Disco volante” spider, 1953 – (Photo credit: Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano – Copyright Alfa Romeo)
Foto 8 – Alfa Romeo C52 “Disco volante” spider, 1953 – Immagine tratta da un quotidiano dell’epoca – (Photo credit: autore sconosciuto)
Dotata di trazione posteriore, cambio manuale a 4 rapporti, e motore con basamento in alluminio, da 1997 cc., con 158 cv e 6500 giri/min. e una velocità di punta di 225 km/h. Nel 1953 venivano poi elaborate altre due versioni: una coupé molto aerodinamica e una versione con fiancate più strette, pensata per le corse in salita e realizzata anche in versione spider [foto 9]. Seguì un modello potenziato in versione coupé, la 6C 3000 CM [foto 9, 10], ideato per le gare (motore da 3495 cc. con 6 cilindri in linea, 275 cv, peso di 760 kg. e 230 km/h.di velocità), di cui vennero prodotti una decina di esemplari.
Foto 9 – Alfa Romeo “Disco volante” fianchi stretti e 3000 CM 1953, Piloti: Sanesi e Zanardi – Autodromo di Monza – (Photo credit: Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano – Copyright Alfa Romeo)
Foto 10 – Alfa Romeo 6c 3000 CM – (Photo credit: Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano – Copyright Alfa Romeo)
Fangio con quest’auto arrivò secondo alla Mille Miglia del 1953 [foto 11, 12] e nello stesso anno arrivò primo con la versione spider al Gran premio di Supercortemaggiore.
Embed from Getty ImagesFoto 11 – Alfa Romeo 6c 3000 CM – Manuel Fangio arriva 2° alla Mille Miglia del 26 Aprile 1953, Brescia – (Photo credit: Popperfoto/Getty Images)
Embed from Getty ImagesFoto 12 – Alfa Romeo 6c 3000 CM – Manuel Fangio festeggia con un Commissario di gara, il 2° posto alla Mille Miglia del 26 Aprile 1953, Brescia – (Photo credit: Photo by Keystone-France/Gamma-Keystone via Getty Images)
Alfa Romeo decise di non avviare la produzione in serie di questo modello, nonostante le numerose prenotazioni pervenute anche da star di Hollywood, tra cui Tyrone Power. Un esemplare della Disco volante, con motore da 3.495 cc. è esposto al Museo dell’automobile di Torino, due modelli spider nella versione da 1997 cc. sono invece esposti al Museo Alfa Romeo di Arese, di cui uno con “carrozzeria stretta” [foto 9]. Nel 2012 la rinata Carrozzeria Touring Superleggera, (https://soulcarsrace.wordpress.com/2014/07/16/storia-della-touring-superleggera-history-of-touring-superleggera-2), per celebrare l’anniversario dei 60 anni della Alfa Romeo 1900 C52 “Disco Volante”, decide di creare una nuova auto modello ispirato alla Prima Disco volante. Disegnata dal designer belga Louis de Fabribeckers e basata sulla meccanica e motore della Alfa Romeo 8C Competizione, è vincitrice del premio “Design of the Year” di AutoDesign & Styling.
Un’idea Superleggera
La Carrozzeria Touring venne fondata a Milano nel 1926 da Gaetano Ponzoni e Felice Bianchi Anderloni, due Avvocati con la passione per l’auto. Nell’azienda, che resterà attiva fino al 1967, Bianchi Anderloni seguiva la parte creativa mentre Gaetano Ponzoni quella commerciale. Il marchio Touring diventa da subito sinonimo di eleganza, avanguardia e sportività. Grazie al brevetto Weymann, la torpedo degli anni ’20 si trasforma in una berlinetta leggera, attribuendo all’auto una maggiore leggerezza e silenziosità.
Il sistema Weymann, si basava sull’impiego di pannelli in Pegamoide impermeabilizzata, in sostituzione alle lamiere in ferro che fino ad allora venivano inchiodate alla struttura in legno. Il Pegamoide era sistema industriale di imitazione del cuoio, ottenuto ricoprendo un supporto di tela o carta, con una miscela di nitrocellulosa e olio di ricino. Da un lato aveva buone caratteristiche di leggerezza e silenziosità, dall’altro una scarsa durata, infatti il materiale con il passare del tempo tendeva a raggrinzire, ritirandosi. L’azienda passò così ad una nuova soluzione di ispirazione aeronautica, basata sulla applicazione di fogli di alluminio ad una intelaiatura fatta in tubi di acciaio, anticipando così di diversi anni l’idea della scocca portante, brevettando nel 1937 il sistema costruttivo “Superleggera” che si aggiungerà al marchio di fabbrica.
Dal 1932 al 1947 le Alfa Romeo create da Touring vinceranno quasi tutte le edizioni della Mille Miglia. Le auto, autentici capolavori di sobrietà, univano in modo geniale le esigenze di riduzione del peso, migliorandone allo stesso tempo la sicurezza ed il comfort. Il figlio Carlo Felice, laureato in ingegneria subentrò nell’azienda nel 1948 , proseguendo l’attività con la medesima convinzione e filosofia. Tra le sue prime creazioni la Ferrari 166 Barchetta spider, vincitrice della Mille Miglia nel ’49. Il capolavoro del 1960, la Lancia Flaminia GT, sarà anche il canto del cigno dell’azienda, che a causa della notevole complessità costruttiva dei suoi modelli non riusciva più ad essere sufficientemente competitiva.
Nel 2006 l’azienda Zeta Europe BV, specializzata in ingegneria automobilistica di altissimo livello rileva il marchio, proseguendo il lavoro della storica azienda milanese, con una nuova sede a Rho. Vedere il post dedicato all’argomento: (https://soulcarsrace.wordpress.com/2014/07/16/storia-della-touring-superleggera-history-of-touring-superleggera-2).
Un grazie particolare a Marco Fazio – Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano
A flying saucer from the past. History of Alfa Romeo c52
Since 1948, with the decline in sales of the Alfa 6c 2500 [photo 1], due to the high fuel consumption of the engine of 2500 cc.. The company decided to market a sedan based on a new concept, so the project was born the author of the 1900 is the Engineer Orazio Satta Puliga.
In May of 1950 will be presented to the press the first prototypes, and in the autumn of the same year, the car in its final version, which enjoyed great success at the Paris Motor Show. Notable performance for the period (90 hp at 5200 rev / min., with a top speed of 150 km/h), so as to make the car suitable for both family use and for competitions. In fact participate successfully to the Mille Miglia, to the Tuscany Cup and to the Giro di Sicilia. With the enthusiasm arising from these successes, will be put on the market a new enhanced version, the version TI – International Tourism (100 hp at 5,500 rpm/min).
In parallel, since 1951, Alfa will implement a series of frames called 1900C, 1900 sprint, 1900C super, 1900C super sprint, with a shorter wheelbase, which will be entrusted to the most famous Italian car designers. The fruits of these experiments will be extremely interesting. The Carrozzeria Touring will made a coupe with the proven “superleggera” technology. Zagato created a sports car in aluminum. Pininfarina gives birth to a twofold project: a convertible, and 2 +2 coupé.
Bertone through the creativity of Franco Scaglione, designed a series of futuristic prototypes with the name of BAT (Berlinetta Aerodynamics Technical), BAT # 5 (1953) [photo 2], BAT 7 (1954) [photo 3], BAT n.9 (1955) [photo 4, 5]. In ’54 the 1900 will then be replaced by the 1900 Super (1975 cc.), followed by the 1900 TI Super (115 hp at 5,500 rpm/min.). The Super version will also be used by the police for the famous “Panthers” Police cars.
In 1952, thanks to a project of Puliga Orazio Satta, Gioachino Colombo and Carlo Chiti, was born C52 [photo 6]. Made by Carrozzeria Touring Superleggera and schema-based mechanical c 1900, is nicknamed “Disco Volante”, due to its curved shape especially aerodynamics, created thanks to the experiments carried out in the wind tunnel, which allowed him to obtain a very low drag coefficient (about 0,25) and whose shape inspired by the Jaguar E-Type.
The Disco Volante, was built in only three specimens, including a coupe and two spider [photo 7, 8], with the aim of participating in tenders in the category Sports. Rear wheel drive, 4-speed manual transmission, and engine with aluminum crankcase, since 1997 cc., with 158 hp and 6500 rev/min. and a top speed of 225 km/h. In 1953, they were then processed other two versions: a coupe and a very streamlined version with narrower sides, designed for racing uphill and realized also in a spider version [photo 9]. There was a high powered model in coupe version, the 6C 3000 CM [photo 10], designed for racing (engine 3495 cc. 6-cylinder in-line, 275 hp, weight of 760 kg. 230 km / h.di speed) of which were produced a dozen copies. Fangio with this car came in second in the Mille Miglia of 1953 [photo 11, 12], and arrived first in the Grand Prix Supercortemaggiore, with the spider version of the same car.
Alfa Romeo decided not to start series production of this model, despite numerous bookings received even by Hollywood stars, including Tyrone Power. A copy of the Disco Volante, with an engine of 3,495 cc. is exposed to the Automobile Museum in Turin, two models spider in the version of 1997 cc. are exposed to the Alfa Romeo Museum in Arese, one with “narrow body” [photo 9]. In 2012, the revived Carrozzeria Touring Superleggera (https://soulcarsrace.wordpress.com/2014/07/16/storia-della-touring-superleggera-history-of-touring-superleggera-2), to celebrate the anniversary of 60 years of the Alfa Romeo 1900 C52 “Disco Volante”, decides to create a new car model inspired by the first C52 “Disco Volante”. Designed by Belgian designer Louis de Fabribeckers and based on the mechanics and engine of the Alfa Romeo 8C Competizione, is winner in the 2012 of the “Design of the Year” by AutoDesign & Styling.
A super lightweight idea
Carrozzeria Touring was founded in Milan in 1926 by Gaetano Ponzoni and Felice Bianchi Anderloni, two lawyers with a passion for cars.
In the company, which will remain active until 1967, Bianchi Anderloni followed the creative side while Gaetano Ponzoni commercial.
The brand Touring immediately became synonymous with elegance, avant-garde and sportsmanship. Thanks to the patented Weymann, the torpedo of the 20s turns into a berlinetta light, giving the car a more lightness and quietness.
The system Weymann, was based on the use of panels in pegamoide waterproofed, replacing the iron sheets, which until then were nailed to the wooden structure. The pegamoide was industrial system of imitation leather, obtained by covering a support of canvas or paper, with a mixture of nitrocellulose and castor oil. From one side had good characteristics of lightness and quietness, the other a poor durability, in fact the material with the passage of time tended to shrink, retreating. The company passed so a new solution inspired by aeronautics, based on the application of aluminum foil to a frame made of steel tubes, thus anticipating by several years the idea of the monocoque, the construction system patented in 1937 “Superleggera” that will add to the trademark.
From 1932 to 1947, Alfa Romeo created by Touring win almost all the editions of the Mille Miglia. The cars, real masterpieces of sobriety, joined in a brilliant way the needs of reducing weight, improving both safety and comfort. The son of Carlo Felice, a graduate in engineering took over the factory in 1948, continuing his work with the same conviction and philosophy. One of his first creations Ferrari 166 Barchetta spider, was winner of the Mille Miglia in ’49. The masterpiece of 1960, the Lancia Flaminia GT, will also be the swan song of the company, which due to the considerable complexity of construction of its models could no longer be competitive enough.
In 2006 the company Zeta Europe BV, which specializes in automotive engineering at the highest level detects the brand, continuing the work of the historic Milan-based company, with a new office in Rho. Read the dedicated post about it (https://soulcarsrace.wordpress.com/2014/07/16/storia-della-touring-superleggera-history-of-touring-superleggera-2).
A special thank to Marco Fazio – Alfa Romeo Automobilismo Storico, Centro Documentazione Arese, Milano
Un pensiero su “Un Disco volante dal passato. Storia dell’Alfa Romeo c52 / A flying saucer from the past. History of Alfa Romeo c52 [ITA/ENG]”