Il ritorno del Circuito di Milano 80 anni dopo.
Una iniziativa promossa da ACI Milano, che non può far altro che piacere. Lo scopo è quello di rispolverare i fasti del Gran Premio di Milano che si svolse appunto sul circuito stradale milanese, che correva all’interno del Parco Sempione e attorno alla Arena, passando a fianco del Castello Sforzesco.
Solo quattro furono le edizioni di questa incredibile competizione. Il tracciato delle prime due aveva una lunghezza complessiva di km. 2,57 e si svolgeva all’interno del Parco Sempione. Partendo da Piazza del cannone, usciva dal Parco sul lato est e imboccava Via Gadio e via Legnano, costeggiando l’Acquario civico e l’Arena, per poi rientrare nel Parco seguendo un tracciato semi ellittico ancora oggi presente. Nelle prime due edizioni (1936 e 1937) davanti a un pubblico di 50.000 persone vinse Tazio Nuvolari su Alfa Romeo 12c-36.

Tracciato delle prime due edizioni
Il 30 settembre del 1946 si disputò la III^ edizione del Gran Premio di Milano, da non confondere con il Gran Premio d’Italia (che si svolgerà a Milano l’anno seguente). Il nuovo tracciato correva attorno alla Fiera campionaria e lungo Corso Sempione. Si trattava di una pista cittadina piuttosto breve, che non consentiva di mostrare le vere potenzialità delle vetture, ma solo di sfruttarne l’accelerazione nei brevi rettilinei. Un percorso da km.2, 79 per 30 giri e complessivi km. 483.829.
Prime al traguardo furono le gloriose Alfa Romeo 158, il Conte Carlo Felice Trossi seguito da Achille Varzi e di Consalvo Sanesi. Nuvolari dovette invece ritirarsi per problemi al motore della sua Maserati 4CL.
Nel 1947 a causa dei gravissimi danni riportati dall’Autodromo Nazionale di Monza durante il conflitto mondiale, anche il Gran Premio d’Italia si svolgerà a Milano probabilmente sul medesimo tracciato attorno alla Fiera. Anche in questa edizione sarà il Conte Trossi a chiudere vittorioso su Alfa Romeo 158.
Embed from Getty ImagesGran Premio d’Italia, 1947. Louis Chiron (n.18) e Pierre Levegh (n.14), entrambi su Maserati 4CL (Photo by FPG/Hulton Archive/Getty Images)
Embed from Getty ImagesGran Premio di Italia 1947, il pilota francese Eugene Chaboud al volante della Delahaye 135S, chiuderà in ottava posizione (Photo by Getty Images/ISC)
La versione 2016 del Circuito di Milano, per i notevoli problemi viabilistici e di traffico (peggiorati dalla presenza di una maratona e dalla settimana della moda), non ha potuto seguire uno degli storici tracciati di cui sopra, ma solo cercare di ripercorrerne alcuni tratti. Naturalmente non stiamo parlando di una competizione basata sulla velocità, come avveniva all’epoca, ma di una gara di regolarità.

Photo credit: Soul Cars Race
L’emozione certo non è la stessa e la mancanza di una corsia dedicata alle auto partecipanti, isolata dal traffico e dalle soste semaforiche, non ha certo aiutato. Forse poter sfruttare il primissimo percorso nel parco (del 1936), ancora oggi presente, avrebbe dato un risultato differente…
Vittorio Piaggi

Photo credit: Soul Cars Race
Photo credit: Soul Cars Race
The return of Milan circuit (80 years later) [English version]
An initiative promoted by ACI Milan, which can do no more than pleasure. The aim is to revive the glory days of Milan Grand Prix which took place on the road circuit in Milan, which ran within the Parco Sempione and around the Arena, passing along side the Castello Sforzesco.

Photo credit: Soul Cars Race
Only four were editions of this incredible competition. The first two had an overall length of km. 2.57 and took place within the Parco Sempione. Starting from Piazza del cannone, came out of the Park on the East side and fed Via Gadio and via Legnano, skirting the civic Aquarium and the Arena, then returned in the Park by following a path on a half elliptical way, which is still present. In the first two editions (1936 and 1937) in front of an audience of 50,000 people won Tazio Nuvolari on Alfa Romeo 12 c–36.
The excitement of course is not the same and the lack of a lane dedicated to cars participants, isolated from the traffic and the traffic lights stops, should gets some help. Maybe could use for example the very first location (of 1936) inside the Park, still present today, would give a different result….
Vittorio Piaggi