Sotheby’s a Villa Erba 2017 [ITA/ENG]

Sempre interessanti i pezzi esposti da RMSothebys nel consueto appuntamento di Villa Erba a Cernobbio (Como), che ogni due anni vede battere all’asta fantastici mezzi gelosamente custoditi in segreti garage di tutto il mondo.

Tra i mezzi battuti all’asta quest’anno una ventina di rare motociclette di cui la più antica è una 1919 Indian Powerplus Board Track Racer  e affascinanti vetture come una Bugatti Type 57 Atalante prototipo del 1935 venduta a 3.024.000,00 euro, assolutamente perfetta per l’elegantissimo contesto di Cernobbio.

La 1937 Talbot-Lago T150-C SS “goccia d’acqua” Coupé di Figoni e Falaschi con la sua fantastica linea rappresenta una autentica opera d’arte e con un prezzo di vendita di €3.360.000 batte tutte le auto vendute quest’anno a Villa Erba.


La Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Spider 4a serie di Carrozzeria Sport S.A. del 1930, stimata €2.200.000 – €2.600.000 è andata invenduta.

Ma è la strepitosa Maserati W.R.E. (World Racing Enterprises ) del 1959, battuta a €728.000 a far battere forte il cuore degli appassionati di auto da corsa. Secondo di soli tre esemplari costruiti dalla World Racing Enterprises viene utilizzato con successo nelle competizioni dei primi anni 1960. Prima assoluta alla gara in salita Agnano-Cappella dei Cangiani del 1960, viene poi restaurata in Italia negli anni ’80.


Gli anni ’50 hanno visto un aumento della popolarità dei motori a quattro cilindri di piccola cilindrata e tra questi pochi sono stati così importanti come il motore che equipaggiava la Maserati Sport 200 S. Il propulsore modenese ben testato nelle competizioni, ha attirato l’interesse dei privati che correvano con altri marchi e la Maserati è stata ben felice di vendere i suoi motori anche a loro, aprendo così la strada alla nascita di vetture da corsa come la Cooper e la Lotus-Maserati.

    

Nel 1959 il pilota americano Tony Settember compra un motore Maserati 200 S con l’intenzione di usarlo nella sua Wilment. Dopo aver coinvolto il costruttore britannico John Wadsworth per assisterlo nella costruzione di un telaio tubolare appositamente realizzato per la vettura, con l’ausilio di numerose artigiani l’auto viene assemblata a Modena con il nome di World Racing Enterprises (W.R.E.). Al Gran Premio di Napoli nel Luglio del 1959, la nuova macchina sbaraglia la concorrenza e così i piloti Luigi Bellucci e Mannato Boffa, incapaci di accettare di essere battuti in casa loro da un Americano, ordinano immediatamente la loro W.R.E.


Due nuove vetture vengono quindi rapidamente messe in costruzione sotto la guida di Bellucci con Wadsworth come supervisore, visto che Settember si è fin da subito tirato fuori da questa avventura. Tutte le WRE-Maserati vengono realizzate con carrozzerie in alluminio, sospensioni indipendenti sulle 4 ruote, 4 freni a disco, inboard al retrotreno, differenziale Halibrand con autobloccante tipo Corvette e copriruota in magnesio su cerchi da 15” della Borrani.

L’assemblaggio della seconda WRE-Maserati (numero di telaio 1002) viene ultimato alla fine del 1959. Debutta nella gara in salita Agnano-Cappella dei Cangiani del Marzo 1960 arrivando prima assoluta.  Tutte e tre le WRE-Maserati hanno ottenuto notevoli risultati nelle competizioni degli anni immediatamente successivi alla loro costruzione, ma dal momento che questi risultati di gara non sono stati mai registrati in modo completo indicando i rispettivi telai utilizzati, è oggi difficile attribuire a ciascuna vettura con assoluta certezza le vittorie conquistate.


Come la maggior parte delle auto da corsa le Maserati-W.R.E. sono state rapidamente sorpassate dal punto di vista meccanico, dalle vetture da competizione prodotte dai costruttori ufficiali che avevano strutture più organizzate e maggiori possibilità di investimento, per questo motivo sia Bellucci che Boffa hanno poi acquistato la nuova rivoluzionaria Maserati Tipo 60 “Birdcage”, visibile nella foto seguente. La telaio numero 1002 ha gareggiato ancora per poco dopo l’arrivo della “Birdcage” e nel 1972 è stata poi acquistata da un collezionista di Provaglio d’Iseo.

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Stirlling Moss alla 12 ore di  Sebring su Maserati Tipo 61 Birdcage Camoradi. Sebring, Florida, USA, 25 Marzo 1961. (Photo by Klemantaski Collection/Getty Images)

Vittorio Piaggi
soulcarsrace@tiscali.it

 

Sotheby’s in Villa Erba 2017 [English version]

Always interesting the pieces exhibited by RMSothebys in the usual appointment of Villa Erba in Cernobbio (Como), which every two years sees beating the auction fantastic means jealously guarded in garage secrets around the world.
Among the vehicles beaten at auction this year a score of rare motorcycles of which the oldest is a 1919 Indian Powerplus board track racer and fascinating cars like a Bugatti Type 57 Atalante prototype of 1935 sold to 3,024,000.00 euros, absolutely perfect for the elegant context of Cernobbio.
The 1937 Talbot-Lake T150-C ss “Water Drop” coupé by Figoi and Falaschi with its fantastic line represents an authentic work of art and with a sale price of €3,360,000 beats all cars sold this year to Villa Erba.
The Alfa Romeo 6c 1750 Gran Sport Spider fourth series of bodywork Sport S.A. of 1930, estimated €2,200,000-€2,600,000 has gone unsold. But it is the amazing Maserati W.R.E. (World Racing Enterprises) of 1959, sold at €728,000, that makes the heart of racing car enthusiasts beat hard. Second of only three specimens built by world Racing Enterprises is used successfully in the competitions of the early 1960s. 
 
The 1950s saw a surge in the popularity of small-displacement four-cylinder engines, and few were as influential as the engine that powered Maserati’s 200 S sports racer. The competition-proven Modena powerplant attracted significant interest from privateers running other makes, and the company was only too happy to sell engines to such concerns, paving the way for race cars like the Cooper- and Lotus-Maserati.

In 1959, an American driver, Tony Settember, purchased a 200 S engine with the intention of using it in his Wilment. After enlisting British fabricator John Wadsworth to assist in the construction of a purpose-built tube frame, a ground-up car was completed in Modena’s various workshops under the company name of World Racing Enterprises (W.R.E.). At the Naples Grand Prix in July 1959, the new sports racer blew away the competition. Unhappy with being outdone by an American on their home territory, runners-up Luigi Bellucci and Mannato Boffa ordered their own W.R.E. on the spot.
Two additional cars were soon built under Bellucci’s leadership, with Wadsworth overseeing fabrication (Settember soon bowed out of the venture). All the W.R.E.-Maseratis featured aluminium coachwork, fully independent suspension, disc brakes at all four corners (inboard at the rear), a Halibrand quick-change differential with Corvette-style limited-slip, and cast-magnesium wheel discs on 15-inch Borrani rims.

As the second W.R.E.-Maserati built, chassis number 1002 completed assembly in late 1959 and debuted to a 1st Overall finish at the Agnano-Cappella dei Cangiani hill climb in March 1960. The three W.R.E.-Maseratis enjoyed substantial competition success over the following few years, but as their race records were never independently recorded by chassis, it is difficult to ascertain with certainty each car’s respective victories.
Like most upstart race cars, the W.R.E.-Maserati was soon outclassed by the evolving factory competition, and both Bellucci and Boffa eventually acquired the revolutionary new sports car from Modena, the Tipo 60 “Birdcage.”
Chassis number 1002 saw little race time following the advent of the “Birdcage”, and by 1972 it was acquired by a collector of  Provaglio d’Iseo (Brescia).
Vittorio Piaggi
soulcarsrace@tiscali.it

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