Nasce il Registro Storico Gilco/The Gilco Historical Register is born [ITA/ENG]

Forse non tutti sanno chi si nasconde dietro allo pseudonimo “Gilco”.
Nato a Milano nel 1921, Gilberto Colombo alias “Gilco” a diciassette anni inizia a prestare la sua collaborazione nella fabbrica del padre, dove a soli ventuno diventa Direttore tecnico, impegnandosi nella messa a punto degli impianti e delle tecniche produttive dei tubi rinforzati.

Foto di Luca Danilo Orsi

Negli anni ’40 Gilberto Colombo si Laurea in Ingegneria al Politecnico di Milano. Qui conosce Mario Speluzzi docente e direttore tecnico nell’ambiente delle corse, che lo stimola a un approfondimento delle tematiche tecniche nell’ambito delle auto da corsa e che lo conduce a realizzare all’interno dell’azienda del padre la “A.L. Colombo”, un reparto denominato GC dedicato proprio alla produzione di telai sportivi.

L’attività Gilco nel primo dopo guerra fa scoccare le sue prime scintille nei capannoni polverosi della vecchia Milano del Quartiere Lambrate. La zona industriale che ha ospitato anche il grande stabilimento della Innocenti.

Foto di Luca Danilo Orsi

L’otto giugno è stato presentato all’interno della settimana milanese del design il Registro Storico Gilco.
Lo spazio Gilco-Lab Art & Bike, che si trova proprio a fianco dell’officina Gilco, ha ospitato amici e appassionati, che si sono ritrovati per una serata all’insegna di ricordi e aneddoti motoristici e per celebrare il centenario della nascita del fondatore dell’azienda di tubi meneghina, Gilberto Colombo.

Foto di Luca Danilo Orsi

Il Registro Storico Gilco, che è stato recentemente inserito tra gli enti aderenti dell’ASI Automotoclub
storico italiano, per la sua particolare missione nell’ambito del motorismo storico, avvia l’attività di
censimento e registrazione delle auto con telaio originale Gilco e i relativi servizi di valutazione e
certificazione. Lo scopo è quello di catalogare i diversi tipi di telaio “Gilco” e le macchine sulle quali sono stati impiegati creando appunto un prezioso archivio documentale.

Foto di Luca Danilo Orsi
Foto di Luca Danilo Orsi

Marco Colombo, figlio di Gilberto, ha dedicato un pensiero al fondatore: “Papà sarebbe veramente felice di essere qua con noi questa sera, proprio nel punto di Milano dove una volta aveva sede la sua officina e dove nascevano i suoi telai”. La moglie Serena Omodeo-Salè ha ricordato l’obiettivo primario del Registro storico, “fare un censimento delle auto con telaio Gilco ancora esistenti, al quale si aggiunge la volontà di accrescere la qualità del nostro archivio – un tesoro documentale fatto di disegni, lettere di ringraziamento firmate da Enzo Ferrari, progetti e sogni diventati realtà su quattro ruote – con il contributo dei possessori che desiderano iscriversi al Registro”.

Foto di Luca Danilo Orsi
Foto di Luca Danilo Orsi

Progettista, innovatore, artista e designer, con la sua produzione telaistica Gilberto Colombo ha calcato le
scene industriali dal dopoguerra e per tutti gli anni ‘50 nel campo dell’automobilismo sportivo, legando il
proprio nome ai primi anni di agonismo della Ferrari e della Maserati, ma anche al successo di molte altre
case dell’epoca, dai marchi affermati a quelli nascenti; nei decenni successivi segnò inoltre il rinnovamento della Classe Star nella vela e contribuì alle migliori realizzazioni delle aziende italiane nel settore ciclo.
Martino Colombo, nipote di Gilberto, ha coinvolto i presenti condividendo la storia della nascita del
sodalizio tra Gilco e Ferrari: “Nel 1945 Gilberto aveva trovato un annuncio sul Corriere della Sera: a
Maranello Enzo Ferrari metteva in vendita le fresatrici e le rettificatrici che aveva costruito nel periodo della Seconda guerra mondiale. Arrivato da Milano, Gilberto incontrò direttamente il Drake e Gioachino
Colombo nell’ufficio tecnico. Parlarono per l’intera giornata della macchina che stavano costruendo gli
uomini Ferrari… alla fine, nessun acquisto, ma una stretta di mano, e la commessa di tutti i telai da quel
giorno per i successivi 15 anni”.

Foto di Vittorio Piaggi

Tra gli interventi anche quello di Lorenzo Boscarelli, presidente AISA Associazione italiana per la storia
dell’automobile: “I primi 10-12 anni del dopoguerra sono stati un periodo eccezionale per l’automobilismo sportivo italiano, con un fiorire di iniziative non solo industriali ma anche artigianali. Queste avevano bisogno di una solida capacità realizzativa, di un elemento fondamentale dell’automobile come il telaio. L’intervento di Gilberto Colombo ha avuto un ruolo fondamentale, poiché ha fornito ad aziende come Ferrari e Maserati una base solida di competenze e capacità nella realizzazione”.
Edgardo Michelotti – figlio di un’altra grande figura storica dell’automobilismo, l’imprenditore e designer
torinese Giovanni Michelotti, coetaneo centenario di Gilberto Colombo, ha ricordato come tutte le migliori auto dell’epoca su cui lavorava anche suo padre montavano telai Gilco.
A conclusione dell’evento sono state consegnate le prime tre targhe del Registro Storico Gilco ai
proprietari delle splendide protagoniste che hanno attirato gli sguardi e gli scatti degli ospiti: la Ferrari
340MM del 1953, commissionata dal Drake per tentare di agguantare la terza vittoria consecutiva alla 1000 Miglia; la Ferrari 166MM Barchetta Touring del 1950, prodotta in soli 25 esemplari; e la prestigiosa Ferrari 212E Berlinetta LeMans Touring del 1951, che nel mondo ha solamente altre tre sorelle.
Un battesimo di successo, che sancisce la nascita di un’importante iniziativa fortemente voluta per
conservare e tramandare l’eccezionale lavoro di uomini come Gilberto Colombo, che hanno scritto pagine
indelebili della storia delle corse.

Foto di Vittorio Piaggi

Quì l’articolo sulla mostra dedicata a Gilberto Colombo nel 2018 presso la Triennale di Milano

Vittorio Piaggi

Contatti Registro Storico Gilco
https://registrogilco.com
https://www.gilcodesign.com
02 29523200
Via Stradella 13, 20129 Milano

The Gilco Historical Register is born [English version]

Perhaps not everyone knows who is hiding behind the pseudonym “Gilco”.
Born in Milan in 1921, Gilberto Colombo alias “Gilco” at seventeen began to collaborate in his father’s factory, where at only twenty-one he became Technical Director, engaging in the development of plants and production techniques for reinforced pipes.
In the 40s Gilberto Colombo graduated in Engineering at the Politecnico di Milano. Here he met Mario Speluzzi, teacher and technical director in the racing environment, which stimulated him to deepen the technical issues in the field of racing cars and which led him to create within his father’s company the “A.L. Colombo”, a department called GC dedicated to the production of sports frames.

Gilco’s activity in the first post-war period sparked its first sparks in the dusty sheds of the old Milan of the Lambrate district. The industrial area that also hosted the large Innocenti plant.
On the eighth of June of 2022, the Gilco Historical Register was presented during the Milan Design Week.
The Gilco-Lab Art & Bike space, which is located right next to the Gilco workshop, hosted friends and enthusiasts, who gathered for an evening of memories and motor anecdotes and to celebrate the centenary of the birth of the founder of the Milanese tube company, Gilberto Colombo.

The Gilco Historical Register, which has recently been included among the member bodies of the ASI Automotoclub Italian historian, for his particular mission in the field of historical motoring, starts the activity of census and registration of cars with original Gilco chassis and related valuation services and
certification. The aim is to catalog the different types of “Gilco” frame and the machines on which they were used, creating a precious documentary archive.

Marco Colombo, Gilberto’s son, dedicated a thought to the founder: “Dad would be really happy to be here with us this evening, right at the point in Milan where his workshop was once located and where his looms were born”. His wife Serena Omodeo-Salè recalled the primary objective of the Historical Register, “to make a census of the cars with Gilco chassis still existing, to which is added the desire to increase the quality of our archive – a documentary treasure made of drawings, letters of thanks signed by Enzo Ferrari, projects and dreams that have become reality on four wheels – with the contribution of owners who wish to register in the Register”.

Designer, innovator, artist and designer, with his chassis production Gilberto Colombo has trod the
industrial scenes from the post-war period and throughout the 50s in the field of motorsport, linking the
its name to the early years of competition of Ferrari and Maserati, but also to the success of many others
houses of the time, from established brands to nascent ones; in the following decades it also marked the renewal of the Star Class in sailing and contributed to the best achievements of Italian companies in the cycle sector.

Martino Colombo, Gilberto’s nephew, involved those present by sharing the story of the birth of the
partnership between Gilco and Ferrari: “In 1945 Gilberto had found an ad in the Corriere della Sera: a
Maranello Enzo Ferrari offered for sale the milling and grinding machines he had built during the Second World War. Arriving from Milan, Gilberto met directly the Drake and Gioachino
Colombo in the technical office. They talked for the whole day about the car they were building the
Ferrari men… in the end, no purchase, but a handshake, and the order of all the frames from that
day for the next 15 years”.

Among the speeches also that of Lorenzo Boscarelli, president of AISA Italian Association for History
“The first 10-12 years of the post-war period were an exceptional period for Italian motorsport, with a flourishing of initiatives not only industrial but also artisanal. These needed a solid ability to realize, a fundamental element of the car such as the chassis. Gilberto Colombo’s intervention played a fundamental role, as it provided companies such as Ferrari and Maserati with a solid base of skills and capabilities in the realization”.
Edgardo Michelotti – son of another great historical figure of motoring, the entrepreneur and designer
Giovanni Michelotti, the centenary peer of Gilberto Colombo, recalled how all the best cars of the time on which his father also worked mounted Gilco chassis.

At the end of the event, the first three plaques of the Gilco Historical Register were delivered to the
owners of the beautiful protagonists who attracted the eyes and shots of the guests: the Ferrari
340MM of 1953, commissioned by Drake to try to grab the third consecutive victory at the 1000 Miglia; the Ferrari 166MM Barchetta Touring of 1950, produced in only 25 copies; and the prestigious Ferrari 212E Berlinetta LeMans Touring of 1951, which in the world has only three other sisters.

Here is the article on the exhibition dedicated to Gilberto Colombo in 2018 at the Triennale di Milano

Vittorio Piaggi

Contacts Register Of History Gilco
https://registrogilco.com
https://www.gilcodesign.com
02 29523200
Via Stradella 13, 20129 Milano, Italy

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